L’infortunio
di Di Stadio ha lasciato un vuoto pesante nell’organigramma della Lokomotiv
Ruggierov: in un solo colpo se ne va quello che finora è stato il miglior
giocatore ma anche l’unico portiere della rosa. È stata una settimana
intensissima per i dirigenti delle furie rosse, in particolare per l’A.D. Matteo
Ingrosso e per il presidente Christian Ruggiero, i quali si sono confrontati a
più riprese per decidere al meglio il futuro della squadra. Si è valutata l’ipotesi
di una soluzione interna con la promozione nel ruolo di portiere del talismano
Cristian Longo, il Padoin della Lokomotiv, che ha dimostrato personalità,
coraggio, intraprendenza e tecnica nel sostituire Di Stadio durante lo scorso
match. Soluzione che si è deciso di scartare, in quanto la roja in questo modo avrebbe perso un uomo squadra fondamentale per
mantenere compatto il gruppo, sarebbe stato troppo distante dai compagni se
avesse dovuto tenere i piedi saldi sulla linea di porta. In più il ruolo del
portiere è talmente delicato da non permettere azzardi o inesperienze, ecco
perché con il consenso del presidente, il nostro A.D. è andato a pescare nel
mercato degli svincolati. Ha sondato diverse alternative: dall’hipster più
congeniale all’ideologia della squadra fino ai sostenitori di Casapound, dai
papponi ai pusher; fin quando ad emergere è stata la figura impetuosa di
Germano Gaoni, 28 anni, “Romano de Roma”, con ideali politici contrastanti con
la squadra ma malleabili, considerando l’amicizia con i componenti della rosa. A
28 anni il “Gao”, come lo ricordano i suoi antichi tifosi, decide di accettare
questa sfida che la sorte gli ha concesso, decide di rimettersi in discussione
dopo diverso tempo in cui i suoi guantoni sono rimasti appesi ad un chiodo.
Firma
per un mese con opzione successiva dovuta all’eventuale passaggio del girone
con un contratto a presenza.
La
Lokomotiv ha in Gaoni il suo Marco Ballotta, per non far rimpiangere l’assenza
di Gigi Buffon.
Nicola Cuna.
Nicola Cuna.
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