Le tappe della nostra rivoluzione calcistico-proletaria

Le tappe della nostra rivoluzione calcistico-proletaria

giovedì 9 giugno 2016

LE PAGELLE DEL MISTER: Perdiamo in campo, vinciamo sugli spalti


Ultimissimo appuntamento con le pagelle. Un peccato dover chiudere questa bella esperienza con un’altra sconfitta, che non mi permette di esagerare con i voti. Ad esclusione del voto attribuito ai nostri magici tifosi: loro sì che vincono sempre.

Gaoni – Voto 6,5: Partita dopo partita, il portiere acquistato nel mercato di riparazione ci ha dato sempre più sicurezze, tuttavia questo non gli ha permesso di ottenere almeno una gioia. Sui primi due gol viene tradito dalla difesa, incolpevole sul terzo e sul quattro, ma si assume piene responsabilità sull’ultimo. Il mezzo voto in più è per l’assist in perfetto stile da “lanciatore di giavellotti” per il gol del momentaneo pareggio. MAI ‘NA GIOIA

Boni – Voto 6,5: Un autogol che sblocca le marcature e una deviazione decisiva anche sulla loro seconda rete. Eppure il suo voto è comunque superiore alla sufficienza, per via di una partita giocata con la solita aggressività nonostante i problemi alla caviglia che ne hanno messo in dubbio la titolarità. HIGHLANDER

Longo – Voto 6: Come i compagni viene messo a dura prova dagli avversari, ma questo non gli impedisce di fare il suo: facendo valere la superiorità fisica, con tackle precisi e falli ben spesi. AFFIDABILE

Bea – Voto 6,5: Partita opaca sul versante offensivo, ma memorabile sul piano della grinta per via di una serie di scivolate ignoranti che intimoriscono gli avversari. Mezzo voto in più solo perché tra poco è ospite in Radio e leggeranno le pagelle in diretta planetaria. RACCOMANDATO

Pracucci – Voto 6: “Come sarebbe finita la partita con Pracucci presente dall’inizio?” si è chiesto il nostro Nicola Cuna/Federico Buffa. Purtroppo non lo scopriremo mai. Gioele, infatti, arriva in ritardo al campo, ma offre comunque una prestazione grintosa che gli vale la sufficienza. TRENITALIA

Cuna – Voto 7: Corre, dribbla e fa innervosire gli avversari, che lo stendono a più riprese. Nel primo tempo spreca un paio di buone occasioni, ma si rifà nel secondo, quando, senza il capitano in campo, rappresenta l’unica arma offensiva della Lokomotiv. Segna il gol che accorcia le distanze nel finale e con grande bon ton esulta in faccia agli avversari, quasi a voler dire: “Perderemo, però vi ho purgato”. Altro che Cacia... PABLO DANIEL OSVALDO

Giordano – Voto 6: Ricordate la canzone “Uno di quei giorni” di J-Ax* e Nina Zilli, che ci ha fracassato i timpani un annetto fa? Raccontava con la metafora della nuvola fantozziana una giornata storta, proprio come quella capitata lunedì scorso al nostro numero 8. Dopo due minuti di partita si becca un dito in un occhio e perde una lente a contatto; ritorna in campo e per poco non viene decapitato dalla folle uscita del portiere avversario. Non riesce a fare la differenza e l’unica nota positiva della sua partita è l’assist per il gol di Cuna. FANTOZZI

Pompili – Voto 7: Nonostante sia piccolo di statura, continua a caricarsi sulle spalle il peso di tutta la squadra. Quando la partita sembrava già compromessa, la rimette in piedi con una clamorosa doppietta che gli fa chiudere il torneo a quota 9 gol. Nella ripresa, fa un complimento di troppo alla gestione del direttore di gara e viene espulso, chiudendo in anticipo la sua partita. TORO LOCO

Raneri – Voto 7: L’unica nostra consolazione nell’immediato post partita è sempre quella di leggere la sua diretta su Twitter per ritrovare il sorriso. Tra gaffe, dialettismi e nuovi significati attribuiti al termine “supernova” (vedi live tweeting), lei non smette mai di farci divertire.  EPICA

La camicia di Roberta Raneri – Voto 3: Sì, merita un voto a parte. “Era di mia mamma”, e si vede Roby… La nostra Social Media Manager si fa notare sempre per uno stile frizzante, ma elegante. Questa volta però ha voluto esagerare con il vintage. BEVERLY HILLS 90210



Tifosi – Voto 10: Come al solito sono loro i migliori “in campo”. Gli aggettivi per descriverli li ho già esauriti tempo fa, ora non posso far altro che continuare a lodare la loro passione e il loro amore incondizionato nonostante le poche gioie che gli abbiamo regalato. INIMITABILI

*Spero che il buon Valerio non mi toglierà l’amicizia su Facebook dopo aver citato il suo ex idolo, che tra l’altro lui stesso ha inserito (nella versione Articolo 31) nel post pubblicato ieri. PS: Marzia sfottilo pure…


Nino Lanza

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