Foto tratta dalla pagina Facebook "Sapienza Cup" |
Finalmente una
gioia, dicevo nell’altro mio articolo. Sì, finalmente, perché non avete idea di
quanto sia bello fare queste pagelle dopo una vittoria, consapevole che nessuno
sarà scontento del voto giustamente superiore alla sufficienza che riceverà
dopo il 4-3 rifilato lunedì ai Nome Squadra. Anche perché, nonostante la mia
nota cattiveria, dopo tre sconfitte di fila avevo praticamente esaurito il mio
vocabolario di aggettivi negativi.
Di Stadio – Voto 10: Uno degli elementi più affidabili della
rosa della Lokomotiv Ruggierov dice addio in anticipo al torneo, ma con grande
stile, come sempre. Nuovamente una prova fenomenale tra i pali per Giancarlo “Pino
Taglialatela” Di Stadio che nella ripresa sacrifica un occhio per salvare
ancora una volta la porta della sua squadra. EROE
Boni – Voto 7,5: Una sicurezza al centro della difesa. Se
magari ogni tanto sbagliasse qualcosa, riuscirei anche a scrivere qualcosa di
diverso nella sua pagella. Dopo aver messo da parte definitivamente alcune
problematiche tipicamente comuni al sesso debole, Boni ci regala ancora una
prova serissima, interrotta solo da un fallaccio sull’antipatico numero 10
avversario (il Topo Gigio di cui ci parlava Valerio). Con un tackle scoordinato
abbatte l’avversario, ma si fa male e chiude anzitempo il suo match. MASOCHISTA
Longo – Voto 9: Mi perdoneranno gli autori di gol decisivi
o doppiette, ma un voto molto alto quanto loro lo merita anche Cristian Longo.
E questa volta non per la sua prova da difensore, ma per quella da
vice-portiere. Subentra a partita in corso a Di Stadio e nel finale è protagonista
di una serie di parate a cui il buon Piccinini avrebbe esclamato “ccezzionale”.
Salva il risultato più e più volte e a sorpresa è tra i protagonisti assoluti
della vittoria delle furie rosse. PREMIO OSCAR “MIGLIOR ATTORE NON
PROTAGONISTA”
Pracucci – Voto 7: Pressing, corsa e grande generosità in
tutte e due le fasi di gioco. Una prova da incorniciare per abnegazione e
coraggio. CUORE D’ORO
Bea – Voto 7,5: Nonostante le tradizionali dichiarazioni
al veleno contro compagni e allenatore rilasciate ai media nel pre e post partita, “Marcobbèa” offre comunque prove
convincenti in campo, sia in fase difensiva dove regala calcioni e sorrisetti
sbruffoni agli avversari, sia in quella offensiva dove fornisce assist
deliziosi ai compagni, come in occasione del cross che Giordano insacca di
testa per il 2-2. CATTIVONE
Giordano & Cuna – Voto 9: Dopo tre turni di astinenza, il talento di
Taurinova ritrova il gol; Cuna, invece, aveva trovato la rete lo scorso turno,
senza tuttavia poter esultare a fine partita a causa di un’amara sconfitta all’ultimo
minuto. A quanto pare quando i Nomentana
Boys vanno in rete nella stessa partita, la Lokomotiv vince: prestazioni
superlative e doppiette per entrambi condite da vittoria da tre punti sia
contro gli Scapigliati che contro i Nome Squadra. Quando due indizi fanno una
prova… Non ci resta che sperare in altre loro doppiette. FENOMENALI
Pompili – Voto 7,5: Dopo cinque partite consecutive passate,
tra vittorie e sconfitte, a timbrare il cartellino dei marcatori, arriva un
turno di “riposo” anche per il nostro capitano. Riposo dal gol, ma non per
questo una prova inferiore a quelle fornite fin qui. Decisivo in fase difensiva
nel finale e pericoloso come sempre in attacco, dove regala un paio di assist
al bacio. Gol o non gol, il suo zampino lo mette sempre. ONNIPRESENTE
Ingrosso – Voto 10: Io, in qualità di Mister, ringrazio a nome
di tutta la squadra il nostro a.d. Matteo Ingrosso, prima di tutto per la
fiducia, ma soprattutto per la sua assenza sugli spalti. Matté forse porti un
pochetto sfiga eh… E intanto, per festeggiare la nostra vittoria, lui gongola.
La Lokomotiv torna alla vittoria e l'a.d. Ingrosso gongola.. #gongoleggiando #finalmente #SMM16 pic.twitter.com/qPZ5dpAFSL— Lokomotiv Ruggierov (@lokruggierov) 17 maggio 2016
Tifosi – Voto 10: Media voto altissima per loro, sempre
presenti e sempre numerosi nonostante le tante sconfitte di fila. A fine
partita possono finalmente scatenare la gioia trattenuta nelle ultime tre
settimane e festeggiare con i propri
beniamini, sia al campo che al pronto soccorso (pura verità, ma questa è un’altra
storia…). UNICI
Nino Lanza
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