Le tappe della nostra rivoluzione calcistico-proletaria

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mercoledì 18 maggio 2016

LE PAGELLE DEL MISTER: Una squadra di eroi

Foto tratta dalla pagina Facebook "Sapienza Cup"

Finalmente una gioia, dicevo nell’altro mio articolo. Sì, finalmente, perché non avete idea di quanto sia bello fare queste pagelle dopo una vittoria, consapevole che nessuno sarà scontento del voto giustamente superiore alla sufficienza che riceverà dopo il 4-3 rifilato lunedì ai Nome Squadra. Anche perché, nonostante la mia nota cattiveria, dopo tre sconfitte di fila avevo praticamente esaurito il mio vocabolario di aggettivi negativi.

Di Stadio – Voto 10: Uno degli elementi più affidabili della rosa della Lokomotiv Ruggierov dice addio in anticipo al torneo, ma con grande stile, come sempre. Nuovamente una prova fenomenale tra i pali per Giancarlo “Pino Taglialatela” Di Stadio che nella ripresa sacrifica un occhio per salvare ancora una volta la porta della sua squadra. EROE

Boni – Voto 7,5: Una sicurezza al centro della difesa. Se magari ogni tanto sbagliasse qualcosa, riuscirei anche a scrivere qualcosa di diverso nella sua pagella. Dopo aver messo da parte definitivamente alcune problematiche tipicamente comuni al sesso debole, Boni ci regala ancora una prova serissima, interrotta solo da un fallaccio sull’antipatico numero 10 avversario (il Topo Gigio di cui ci parlava Valerio). Con un tackle scoordinato abbatte l’avversario, ma si fa male e chiude anzitempo il suo match. MASOCHISTA

Longo – Voto 9: Mi perdoneranno gli autori di gol decisivi o doppiette, ma un voto molto alto quanto loro lo merita anche Cristian Longo. E questa volta non per la sua prova da difensore, ma per quella da vice-portiere. Subentra a partita in corso a Di Stadio e nel finale è protagonista di una serie di parate a cui il buon Piccinini avrebbe esclamato “ccezzionale”. Salva il risultato più e più volte e a sorpresa è tra i protagonisti assoluti della vittoria delle furie rosse. PREMIO OSCAR “MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA”

Pracucci – Voto 7: Pressing, corsa e grande generosità in tutte e due le fasi di gioco. Una prova da incorniciare per abnegazione e coraggio. CUORE D’ORO

Bea – Voto 7,5: Nonostante le tradizionali dichiarazioni al veleno contro compagni e allenatore rilasciate ai media nel pre e post partita, “Marcobbèa” offre comunque prove convincenti in campo, sia in fase difensiva dove regala calcioni e sorrisetti sbruffoni agli avversari, sia in quella offensiva dove fornisce assist deliziosi ai compagni, come in occasione del cross che Giordano insacca di testa per il 2-2. CATTIVONE

Giordano & Cuna – Voto 9: Dopo tre turni di astinenza, il talento di Taurinova ritrova il gol; Cuna, invece, aveva trovato la rete lo scorso turno, senza tuttavia poter esultare a fine partita a causa di un’amara sconfitta all’ultimo minuto. A quanto pare quando i Nomentana Boys vanno in rete nella stessa partita, la Lokomotiv vince: prestazioni superlative e doppiette per entrambi condite da vittoria da tre punti sia contro gli Scapigliati che contro i Nome Squadra. Quando due indizi fanno una prova… Non ci resta che sperare in altre loro doppiette. FENOMENALI

Pompili – Voto 7,5: Dopo cinque partite consecutive passate, tra vittorie e sconfitte, a timbrare il cartellino dei marcatori, arriva un turno di “riposo” anche per il nostro capitano. Riposo dal gol, ma non per questo una prova inferiore a quelle fornite fin qui. Decisivo in fase difensiva nel finale e pericoloso come sempre in attacco, dove regala un paio di assist al bacio. Gol o non gol, il suo zampino lo mette sempre. ONNIPRESENTE

Ingrosso – Voto 10: Io, in qualità di Mister, ringrazio a nome di tutta la squadra il nostro a.d. Matteo Ingrosso, prima di tutto per la fiducia, ma soprattutto per la sua assenza sugli spalti. Matté forse porti un pochetto sfiga eh… E intanto, per festeggiare la nostra vittoria, lui gongola.


Tifosi – Voto 10: Media voto altissima per loro, sempre presenti e sempre numerosi nonostante le tante sconfitte di fila. A fine partita possono finalmente scatenare la gioia trattenuta nelle ultime tre settimane e festeggiare con i propri beniamini, sia al campo che al pronto soccorso (pura verità, ma questa è un’altra storia…). UNICI




Nino Lanza

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